Bambini difficili: interventi mirati all'inclusione
I bambini non sono difficili ma lo possono diventare. Quando tra i banchi di scuola incontriamo bambini distratti, che non riescono a controllarsi, che si agitano, che fanno fatica a porre un freno ai propri impulsi, creando delle problematiche nella gestione della classe, è importante fermarsi a riflettere sul perché di tale comportamento, per essere così in grado di sviluppare un approccio che tenda a guardare oltre la loro rabbia e la loro tendenza allo scontro.
I "bambini difficili" ci portano indietro nell'analisi dei loro primi anni di vita, all’origine dei disagi e dei disturbi comportamentali che si manifestano in classe, nel presente.
Andare oltre il comportamento manifestato, permette di prendere coscienza che, dietro l'affronto diretto agli insegnanti o ai compagni di classe, si cela una provocazione nei confronti del proprio sé, e che deriva dalle esperienze interpersonali che il bambino ha sperimentato nel suo ambiente affettivo di riferimento.
Questo corso vuole offrire agli insegnanti alcuni strumenti utili per comprendere meglio i disturbi comportamentali nei bambini a partire dalle visioni sviluppate dalla moderna psicopatologia dello sviluppo, dalla teoria dell'attaccamento, dall'Infant Research e dalle neuroscienze; fornisce inoltre alcuni strumenti e indicazioni operative capaci, da una parte, di orientare l'insegnante in quanto figura di assoluto riferimento e che tuttavia ha talvolta difficoltà ad approcciarsi a questi bambini, e dall'altra, accompagnare i bambini stessi verso un recupero del proprio benessere individuale e relazionale.
Il corso è rendicontabile con la CARTA DOCENTE (Legge n. 107/2015) e rientra nella FORMAZIONE OBBLIGATORIA DOCENTI (Direttiva n. 170 del 21.03.2016).
Per maggiori informazioni e per iscriversi al corso contattare i nostri uffici tramite il nostro indirizzo e-mail aae.formazione@gmail.com o tramite telefono e WhatsApp al 392 552 2293.